Due persone, un solo spazio. Uno il paziente e uno lo psicologo. L’uno e l’altro in un tempo scandito. Tra loro distinti ma insieme su un’unica strada. E’ l’inizio dell’instaurarsi di un meccanismo in evoluzione fatto di un linguaggio tutto da costruire insieme, di ingranaggi nuovi e intensi: l’ascolto, le emozioni, il raccontarsi. Si parla la stessa lingua, quella della condivisione.
E’ stato difficile pensare di rendere graficamente un concetto così complesso ed intricato: cosa succede tra psicologo e paziente? Quale meccanismo scatta e quale relazione instrada entrambi? Naturalmente dipende tutto dai protagonisti che sono gli unici attori di questa dinamica personalizzata ma ascolto e confronto, assenza di giudizio ed empatia fanno la cornice di un quadro che è protezione e cura. Si diventa intimi senza essere né amici né conoscenti. E’ una relazione intensa in cui lo scambio è sempre reciproco. In un’atmosfera protetta, di rispetto e di condivisione, psicologo e paziente co-costruiscono una relazione che porta ad un evoluzione e perché no, ad un cambiamento.