Con “Sindrome da nido vuoto”, in psicologese, si indicano le emozioni legate alla sfera della tristezza e della solitudine che i genitori provano quando i figli lasciano la casa d’origine. Quando questo accade, spesso si sperimentano sentimenti ambivalenti: un genitore può sentirsi fiero di un figlio ormai grande, prossimo all’indipendenza, e allo stesso tempo pensare con nostalgia che le sue ali, costruite con fatica, presto si spiegheranno per lasciare la base. La metafora dello spiccare il volo richiama alla mente il mito di Dedalo e Icaro, storia di un padre e di un figlio in cui si intrecciano i temi di coraggio, determinazione, ingenuità, pazienza, amore paterno, spregiudicatezza. Tutti elementi che segnano la strada del diventare grandi, autonomi e indipendenti: sono le esperienze che ci obbligano a collaudare le ali, a provare la paura o l’ebrezza della vertigine. Continua a leggere